Azienda Agricola IL GHIZZO
Azienda La nostra storia
14 aprile 2021
La nostra Storia, le Vigne, la Terra, il Territorio
14 aprile 2021
La storia della nostra azienda ha inizio nel 1950 quando i nonni Fulvio e Fermina si stabiliscono sul podere "Il Ghizzo", piantando i primi vigneti. Nel tempo abbiamo ampliato la superficie vitata per la produzione di vini DOC Colli Piacentini con cui interpretiamo le peculiarità delle uve del territorio  per incontrare una pluralità di gusti e situazioni di consumo, rimanendo fedeli alla tradizione pur innovando processi e metodi di lavorazione.

Abbiamo fortemente a cuore la cura dei suoli, la salvaguardia dell'ambiente e la salute dei nostri clienti: per questi motivi dal 2012 al 2017 abbiamo aderito alla Misura 214 UE Azione 1 "Qualità e sicurezza in Agricoltura" per l'utilizzo di fitofarmaci non nocivi all’uomo e all’ambiente nella coltivazione della vite. Dal 208 abbiamo ora intrapreso il percorso per la certificazione biologica dei vigneti. Nel 2020 abbiamo conseguito la certificazione di coltivazione biologica con Determina della Regione Emilia-Romagna Servizio Agricoltura Sostenibile n. 14795/2020

Siamo in rete con gli altri produttori vitivinicoli della Valnure attraverso l’Associazione Valore Valnure. Facciamo parte del Consorzio Tutela Vini dei Colli Piacentini e della FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti.
 
Crediamo nella collaborazione tra agricoltura e ricerca, abbiamo aderito come partners al Progetto PRO-VITERRE (Università Cattolica di Piacenza, I.TER ) per una migliore conoscenza del "suolo" come fattore chiave nella tutela dell’ambiente e nella consapevolezza del legame di appartenenza che unisce l’uomo al territorio. 
 

 
Organizziamo degustazioni e passeggiate nei vigneti per condividere ciò che facciamo e come lo facciamo. Dal 2013 siamo anche Agriturismo, nel nostro "Agristorante" proponiamo i salumi e le specialità della Valnure e della cucina piacentina, in abbinamento ai nostri vini, naturalmente.

Le Vigne

Le nostre vigne si estendono su una piccola superficie di circa 7 ettari allevati a guyot. Coltiviamo le uve tradizionali dei colli piacentini: BarberaCroatina (localmente detta Bonarda), OrtrugoMalvasia di Candia Aromatica e vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon per la produzione del nostro “Pirlot” 100% Cabernet SauvignonChardonnay e Pinot Incrocio Manzoni, che unitamente ad una percentuale di Ortrugo, compongono il nostro Spumante Brut “Armella Sessantanni”, in produzione al 2010, in occasione del sessantennio dell’Azienda.

Il Terroir ovvero le Terre rosse antiche

L’Azienda Agricola IL GHIZZO  appartiene alla dorsale delle Terre Rosse Antiche.

Il paesaggio tipico delle Terre Rosse Antiche presenta ampi altopiani pianeggianti o lievemente ondulati, posti tra i 70-350 metri sul livello del mare, caratterizzati dai paleosuoli più antichi di tutto il territorio emiliano-romagnolo. I suddetti suoli di colore rossastro tendente all’aranciato, possono raggiungere profondità superiori ai tre metri, e presentano un’interessante vocazione per la viticoltura. Le loro caratteristiche pedomorfologiche favoriscono la nascita di vini corposi dalle note aromatiche interessanti.
Il resto dei terreni non occupati dal vigneto comprende boschi di querce, castagni e acacie dalla meravigliosa fioritura primaverile.

La Valnure

La Val Nure è una delle valli centrali della provincia e offre paesaggi meravigliosi da ammirare in escursioni a piedi, in bicicletta o in moto. La vallata prende il nome dal fiume Nure che la percorre in lunghezza ed è intervallata da splendidi borghi.
Percorrendo la Val Nure è possibile fermarsi nel celebre borgo di Grazzano Visconti, ideato e realizzato nel 1900 dal duca Giuseppe Visconti di Modrone con l’obiettivo di recuperare la prestigiosa tradizione artigianale locale e tramandarla di generazione in generazione. Antichi documenti testimoniano l’esistenza di un centro abitato nel 1300; oggi Grazzano Visconti ospita molte manifestazioni medievali nel corso dell’anno ed è sede di suggestivi negozi di artigiani locali che lavorano il ferro battuto e il legno. Il tutto in una cornice davvero unica e suggestiva.

Proseguendo nella Val Nure è possibile visitare Ponte dell’Olio, un piccolo paese he è di grande fascino per il suo piccolo borgo, il Castello di Riva, Palazzo San Bono, il Castello di Torrano e la chiesa di Torrano. Anche Ponte dell’Olio è spesso sede di molte manifestazioni. Il nome Ponte dell’Olio risale all’epoca in cui, sul luogo, avveniva la contrattazione dell’olio di oliva proveniente dalla Liguria e destinato ai grandi mercati della Pianura Padana. Insieme a quello dell’olio, era fiorente anche il mercato del vino.

La vallata prosegue poi verso i paesi di Bettola, Farini d’Olmo e Santo Stefano d’Aveto e continua fino al mare della Liguria, attraverso un percorso panoramico che in un’ora e mezza porta a Chiavari. Da visitare  il Lago Nero, il Lago Moo e il Lago Bino per la loro incontaminata bellezza . Un’ottima valle da percorrere in bici, in moto oppure a cavallo, attività possibile grazie alla presenza di agriturismi con maneggi attrezzati.  
Naturalmente da praticare i collegamenti con le altre Valli: Val d’Arda, Val Trebbia e Val Tidone, ricche di luoghi di interesse culturale, storico, archeologico e paesaggistico.